L’albo illustrato Mimosa in fuga nasce da un incontro tutto al femminile: Serena Ballista, scrittrice e attivista nell’associazionismo femminile, Paola Formica, affermata illustratrice con all'attivo importanti collaborazioni in ambito sociale, e Patrizia Zerbi, editrice e direttrice editoriale della casa editrice indipendente e specializzata in editoria per ragazze e ragazzi Carthusia Edizioni. L’idea condivisa era quella di raccontare, attraverso una storia illustrata, il valore della Giornata internazionale della donna e la vera storia del simbolo italiano che la rappresenta, la mimosa.
Accolta con entusiasmo la sfida in casa editrice, è stata coinvolta UDI (Unione Donne in Italia) per il ruolo fondamentale dell’Associazione nella lotta per i diritti delle donne e perché fu proprio Marisa Rodano, giovane attivista dell'UDI, a proporre per la prima volta questo fiore nel 1946 collegandolo all'8 marzo. “Da più di trent'anni in Carthusia parliamo a bambine e bambini di argomenti delicati e difficili e crediamo profondamente nell’importanza di affrontare le tematiche di genere” racconta Patrizia Zerbi. “Così, alla proposta di Serena e Paola abbiamo immediatamente colto il valore del progetto. Il risultato è un albo originale, dedicato alle donne e alle bambine, per ricostruire con leggerezza una memoria storica preziosa ma soprattutto per ricordare loro l'importanza di credere in sé stesse, lottare per i propri diritti e sentirsi libere, ovunque e sempre.”
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Dalla voce di una delle protagoniste, la storia d'Italia dal punto di vista delle donne che hanno lottato per conquistare diritti che oggi sembrano impossibili da dover conquistare. Grazie a donne come lei, che continuano a battersi contro ogni forma di fascismo, grazie alle femministe, non solo le donne, ma tutti gli uomini vivono in una società migliore. La Storia ci dice che l’UDI nasce nel 1944-45 dai gruppi di difesa delle donne e subito si impegna per realizzare il tessuto politico e sociale necessario alla riuscita della campagna per il diritto al voto delle donne.
Ho sentito molte volte raccontare dalle protagoniste, con parole semplici, prive di enfasi, cosa riuscivano a inventare per convincere le donne ad andare a votare. Era normale, in un Paese appena uscito dalla guerra, rimboccarsi le maniche e darsi da fare per costruire tutto, a cominciare dalla democrazia. A me, giovane donna, che ero arrivata all’UDI negli anni in cui esplodeva il femminismo, quei racconti sembravano lontanissimi e un po’ lontani sembravano essere anche a chi li aveva vissuti direttamente. |
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June 2022
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