Noi non insinuiamo nulla e non ci scagliamo contro nessuno.
Semplicemente ci chiediamo se, dati gli accadimenti in corso di udienza, certe modalità di stare a processo garantiscano effettivamente le persone lese, che si è ingaggiati a rappresentare. Guarda il servizio Rainews.it
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Udi Modena c'è. Per Alice.
Comunicato stampa: Finalmente emerge forte e chiara una contraddizione in termini, faticosissima da ignorare: la parte Negrini, lesa dal femminicidio di Alice Neri, moglie e madre rispettivamente di Nicholas Negrini e della minore A.N., si accoda in modo conclamato alla strategia difensiva dell'imputato nel processo penale che la vedrebbe danneggiata, chiedendo a propria volta la inutilizzabilita' della documentazione che andrebbe a escludere il coinvolgimento nel femminicidio di Alice del cosiddetto terzo uomo, non a caso mai iscritto nel registro degli indagati. La pretesa strumentale da parte di una Difesa, che tenta sin dall'inizio di questo processo di forzare verità alternative in quelli che paiono scadenti giochi di prestigio, il cui trucco orma ci appare definitivamente svelato, se può quantomeno seguire una propria logica ( nonostante come UDI denunciamo il fatto che vi sia una sostanziale differenza tra difendere Gaaloul e lavorare per la sua impunità!), nel caso della parte Negrini invece provoca un effetto quantomeno estraneante perché la ragione della propria presenza in questo processo dovrebbe sostanziarsi nella conferma delle responsabilità penali dell'imputato e non nella loro elusione. Ci chiediamo, in accordo con la Procura, se l'interesse della minore, una bambina che si è vista uccidere la madre e per il cui femminicidio è in corso un processo che ha Gaaloul come unico imputato, sia garantito dalla parte che la rappresenta in tribunale. Serena Ballista, Presidente UDI Modena Avvocata Sonia Lama 🙏🏻 Grazie a chi è venuto ieri alla presentazione di ”Vietato a sinistra.Dieci interventi femministi su temi scomodi”(Castelvecchi, 2024).
💪🏻 Un libro che chiunque si riconosca in una cultura progressista dovrebbe leggere. Nell’udienza di ieri è crollato su stesso l’ennesimo tentativo di “allungare la minestra” da parte della Difesa.
Noi c’eravamo, assistite dalla nostra Avvocata Sonia Lama. Ad oggi nessun’altra auto ha dato prova in aula di avere un’eventuale attinenza con i fatti. Ci sono le telecamere a dimostrarlo e un accurato lavoro svolto dai Carabinieri. Si stringe dunque il cerchio attorno alle responsabilità dell’imputato che, ancora, non parla, non dice, non spiega, come del resto per la legge è nel suo diritto di fare. Per Alice Neri♀️🌾 |