Periodo: 2022 - 2024 |
Progetto sostenuto da Fondazione di Modena
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Il progetto intende proseguire e mettere a valore il racconto e la restituzione della memoria politica delle donne dell'UDI di Modena avviata con il precedente progetto "#Maistatezitte. Parole e azioni delle donne dell'UDI di Modena dal 1945 a oggi", che ha messo in luce lo straordinario patrimonio di idee, contenuti e partecipazione femminile depositato n ella documentazione dell'associazione.
Il progetto Noi? «Mai state zitte» vuole restituire alla città una parte essenziale della sua storia e della sua identità, attraverso la rielaborazione e diffusione del patrimonio dell’UDI, al fine di sollecitare la cittadinanza a continuare ad avere un ruolo in una storia non conclusa, ma in evoluzione e ritrovare le motivazioni di una partecipazione attiva nell’UDI del presente in ragione del suo passato. Nello specifico, si intende trasmettere il patrimonio attraverso la realizzazione di strumenti di Public History. Il progetto impatterà sulla questione politica della crisi di partecipazione che penalizza la costruzione di una comunità aperta, solidale e attenta ai bisogni delle persone.
Il progetto Noi? «Mai state zitte» vuole restituire alla città una parte essenziale della sua storia e della sua identità, attraverso la rielaborazione e diffusione del patrimonio dell’UDI, al fine di sollecitare la cittadinanza a continuare ad avere un ruolo in una storia non conclusa, ma in evoluzione e ritrovare le motivazioni di una partecipazione attiva nell’UDI del presente in ragione del suo passato. Nello specifico, si intende trasmettere il patrimonio attraverso la realizzazione di strumenti di Public History. Il progetto impatterà sulla questione politica della crisi di partecipazione che penalizza la costruzione di una comunità aperta, solidale e attenta ai bisogni delle persone.
Mai state zitte. Unione Donne in Italia di Modena
UN racconto politico a fumetti
L’Unione Donne Italiane (oggi Unione donne in Italia) nasce nell’Italia liberata dal fascismo dando continuità al progetto
di una associazione femminile unitaria Che era stato dei Gruppi di difesa della donna, nati nella Resistenza. Dalle prime azioni politiche per la conquista del voto e per la nascita della Repubblica, alle lotte per l’emancipazione a quelle per l’autodeterminazione e la libertà delle donne, l’Associazione accompagna le italiane nei primi passi da cittadine e poi nel lungo cammino verso la piena cittadinanza civile e sociale.
Dall’archivio dell’UDI di Modena escono le quattro storie contenute nel volume, carte che parlano, che si animano e raccontano fatti del passato evocati dalla passione politica delle attiviste del presente. Un’eredità di esperienze, competenze, pensieri, tra biografie individuali e storia collettiva, tra rappresentanza, rappresentazione e autorappresentazione di un tassello di storia locale collocata dentro alla cornice dell’evoluzione nazionale dell’Associazione.
LA TERRA È FEMMINISTA PER NATURA rievoca le lotte contro lo sfruttamento delle lavoratrici agricole, iniziate negli anni ‘50 e culminate a Modena con la grande manifestazione del 1976, per allacciarle alle urgenti sfide del presente in cui non è pensabile la sostenibilità ambientale senza una coscienza di genere.
UNA PER TUTTE, TUTTE PER UNA! incrocia le ragioni del grande “Processo al pregiudizio” del 1962, passato anche per Modena e mosso collettivamente contro l’idea dell’inferiorità femminile, e quelle delle costituzioni di parte civile dell’UDI di oggi nei
processi per violenza, al grido di “per ogni donna offesa, siamo tutte parte lesa!”.
NOI NON ASPETTIAMO! rivela già nel titolo come si svolse a Modena la battaglia per una legge nazionale sugli asili nido. Legge nazionale è del 1971 e il primo nido a Modena si apre, dopo l’occupazione dei locali da parte delle donne, nel 1969. Prima
ancora, nel dopoguerra, per consentire alle mondine di lavorare, si aprono asili dal nulla attorno ai quali si sviluppano vere e
proprie forme di welfare.
QUANDO LI VOGLIAMO QUANTI NE VOGLIAMO racconta dell’importanza dei consultori, dell’autodeterminazione delle donne sulle scelte di maternità e sulla difesa della legge 194 sull’interruzione di gravidanza. Infine il valore di una nascita gradevole, positiva, con modalità “amichevoli” per chi mette al mondo e per chi viene al mondo.
Il volume è il primo della Collana “Mai state zitte” che racconta a fumetti le lotte dell’UDI di Modena di oggi intrecciandole con quelle del passato, rendendo manifesta la centralità politica di un’associazione storica e insieme moderna.
Indice
Iniziative correlate
- Presentazione del volume: Modena, Casa delle donne di Modena - Mercoledì 27 marzo 2024 ore 18.00. Scopri di più
di una associazione femminile unitaria Che era stato dei Gruppi di difesa della donna, nati nella Resistenza. Dalle prime azioni politiche per la conquista del voto e per la nascita della Repubblica, alle lotte per l’emancipazione a quelle per l’autodeterminazione e la libertà delle donne, l’Associazione accompagna le italiane nei primi passi da cittadine e poi nel lungo cammino verso la piena cittadinanza civile e sociale.
Dall’archivio dell’UDI di Modena escono le quattro storie contenute nel volume, carte che parlano, che si animano e raccontano fatti del passato evocati dalla passione politica delle attiviste del presente. Un’eredità di esperienze, competenze, pensieri, tra biografie individuali e storia collettiva, tra rappresentanza, rappresentazione e autorappresentazione di un tassello di storia locale collocata dentro alla cornice dell’evoluzione nazionale dell’Associazione.
LA TERRA È FEMMINISTA PER NATURA rievoca le lotte contro lo sfruttamento delle lavoratrici agricole, iniziate negli anni ‘50 e culminate a Modena con la grande manifestazione del 1976, per allacciarle alle urgenti sfide del presente in cui non è pensabile la sostenibilità ambientale senza una coscienza di genere.
UNA PER TUTTE, TUTTE PER UNA! incrocia le ragioni del grande “Processo al pregiudizio” del 1962, passato anche per Modena e mosso collettivamente contro l’idea dell’inferiorità femminile, e quelle delle costituzioni di parte civile dell’UDI di oggi nei
processi per violenza, al grido di “per ogni donna offesa, siamo tutte parte lesa!”.
NOI NON ASPETTIAMO! rivela già nel titolo come si svolse a Modena la battaglia per una legge nazionale sugli asili nido. Legge nazionale è del 1971 e il primo nido a Modena si apre, dopo l’occupazione dei locali da parte delle donne, nel 1969. Prima
ancora, nel dopoguerra, per consentire alle mondine di lavorare, si aprono asili dal nulla attorno ai quali si sviluppano vere e
proprie forme di welfare.
QUANDO LI VOGLIAMO QUANTI NE VOGLIAMO racconta dell’importanza dei consultori, dell’autodeterminazione delle donne sulle scelte di maternità e sulla difesa della legge 194 sull’interruzione di gravidanza. Infine il valore di una nascita gradevole, positiva, con modalità “amichevoli” per chi mette al mondo e per chi viene al mondo.
Il volume è il primo della Collana “Mai state zitte” che racconta a fumetti le lotte dell’UDI di Modena di oggi intrecciandole con quelle del passato, rendendo manifesta la centralità politica di un’associazione storica e insieme moderna.
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- Presentazione del volume: Modena, Casa delle donne di Modena - Mercoledì 27 marzo 2024 ore 18.00. Scopri di più