Nel libro “Le conseguenze” la giornalista Stefania Prandi racconta le storie delle famiglie che sopravvivono al femminicidio della donna amata. Combattono contro l’invisibilità per avere giustizia.
Le madri, i padri, i figli. È sul loro insanabile dolore, sull’abbandono e sull’ingiustizia che segnano la vita delle famiglie delle donne uccise da un uomo, il compagno o l’ex compagno, che rivolge lo sguardo la giornalista Stefania Prandi (stefaniaprandi.it), autrice del libro “Le conseguenze” pubblicato da Settenove Edizioni. Un reportage lungo tre anni che racconta l’esito più drammatico della violenza di genere attraverso le parole di chi sopravvive al femminicidio, termine usato per indicare l’uccisione di una donna in quanto donna, accolto dall’Accademia della Crusca nel 2013 grazie al lavoro politico dei centri antiviolenza e dei movimenti delle donne. Prandi lega insieme le storie di chi vive le conseguenze del dopo: i processi e le umiliazioni nei tribunali, le spese legali, il vuoto lasciato dalle istituzioni e i risarcimenti che non arrivano. I ricordi rimasti dentro casa nelle foto appese alle pareti, negli armadi, nelle camere da letto. Leggi l'articolo completo
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